“Con la sua maniera avvincente di raccontare, Rielli ci fa capire come tante cosiddette catastrofi naturali siano in realtà catastrofi umane.”
Emanuele Trevi
“Uno dei più bei romanzi usciti quest’anno”
Antonio Pascale – Il Foglio
“Un racconto a varie prospettive che si legge come un thriller e unisce il brio di certe indagini del New Yorker alla tendenza riflessiva intima e problematizzante dei reportage di Emmanuel Carrère.”
Vincenzo Latronico – Domani
“Come in una versione ancora più farsesca di Don’t look up non è l’asteroide o il batterio tossico a farci spavento, ma la crisi epistemica che contagia gli esseri umani, la rimozione collettiva del disastro.”
Christian Raimo – TuttoLibri
“Il fuoco invisibile non è un saggio ma un romanzo del reale”
Chiara Severgnini – Corriere della sera
“Il racconto si fa insieme un romanzo familiare e una sintesi delle evidenze scientifiche allo stato attuale; una lucida analisi storica, economica e sociologica e uno spaccato di cronaca giudiziaria.”
Anna Rita Longo – Le Scienze
“Un formidabile romanzo famigliare – Il fuoco invisibile nella mia libreria lo metto all’ingresso, dove metto i libri di cui parlano tutti “
Alessandro Barbaglia – “Shelf, il posto dei libri”
“Così, per altro verso, Il fuoco invisibile è un libro che parla di come bisognerebbe e non bisognerebbe parlare delle cose, e perciò riguarda anche chi, come me, non ha uno speciale interesse per gli ulivi e le loro malattie, riguarda tutti i cittadini coscienti.”
Claudio Giunta
“”Il Fuoco invisibile” di Daniele Rielliè un libro che ne contiene almeno quattro. Un raccolto fatto di consapevolezza, ricerca delvero, ascolto, riconciliazione con le cose umane.”
NIcola Pedrazzi -Il Foglio
“Una storia che è prima di tutto umana, dunque politica, che ha la cadenza di un giallo e il respiro tragico del dramma”
Annalisa De Simone – Il Riformista
“Il fuoco invisibile” di Daniele Rielli è un libro necessario.
Luca Martinelli – Il Manifesto
“Rielli ci consegna una lettura esemplare e istruttiva su un disastro contemporaneo”
Enzo Mansueto – Corriere del Mezzogiorno
Il 28 marzo è uscito il mio nuovo libro, si chiama “IL FUOCO INVISIBILE – storia umana di un disastro naturale” (Rizzoli) e da oggi si può prenotare in libreria o qui.
Questo libro è tante cose assieme: è il racconto di una grande illusione collettiva, un romanzo famigliare e la narrazione delle vite dei protagonisti, nel bene e nel male, di un’incredibile storia vera.
Se dovessi definirlo in una sola riga direi “il romanzo della strage degli ulivi”, un romanzo però dove ogni cosa è reale e tutti i personaggi esistono davvero. La puntata di PDR podcast in cui parlo del libro assieme a Amedeo Balbi:
#Fuocoinvisibile Tour
28 Marzo Roma Presentazione “Il Fuoco invisibile” e PDR LIVE, modera Amedeo Balbi @Studio 33 h18.30 (evento solo su prenotazione- SOLD OUT)
30 Marzo
Gallipoli @Macarìa modera Andrea Donaera h.16.30
Alessano@Libreria Idrusa h19
31 Marzo Bari@Liberrima h.18 interviene Donato Boscia (CNR)
1 Aprile Lecce @Convitto Palmieri h.18 Interverranno il Sindaco di Lecce Carlo Salvemini, Alessadro Valenti, Francesco Gioffredi. In collaborazione con Libreria Palmieri
11 Aprile Bologna@Sala Borsa h18, modera Guia Soncini In collaborazione con Libreria Coop
12 Aprile Milano @Verso Libri h18.30 modera Paolo Bernardelli
13 Aprile Bolzano, modera Claudio Giunta@Casa della Pesa h 18 In collaborazione con Libreria Ubik Bolzano
17 Aprile-Rovereto, modera Giorgio Vallortigara@Libreria Arcadia h18
29 aprile- Fidenza h17 teatro magnani @Terra incognita festival
h.10.30 sala rosa, padiglione 1, modera Danilo Zagaria
h.13 firmacopie Stand Rizzoli
20 maggio Mantova @Food&Science Festival h 17.30 Teatro Bibiena
23 e 24 maggio Reading de “Il fuoco invisibile” in collaborazione con il Teatro stabile di Bolzano@ Centro Trevi Bolzano, h 18 prenotazione gratuita qui
24 giugno Salerno @Salerno Letteratura h 19 corte interna convitto Nazioanle
28 giugno Gioia del Colle (BA) h.19.30 Municipio
29 Giugno Specchia(Le) h 20. Piazza del popolo
30 Giugno Trepuzzi (Le) h.19 piazza municipio
5 Luglio Calimera (Le) h.20 Vizi degli dei
6 luglio Il libro possibile – Festival Polignano a Mare (Ba) h.22.30 piazza dell’orologio
7 luglio Presicce (le) giardini pensili palazzo ducale h21
10 Luglio Cutrofiano (Le) Municipio h.20
14 Luglio Ex convento degli Agostinani h 20. Lecce
15 Luglio Castello di Tutino, Tricase h20
27 Luglio RocAntica PDR podcast Live con Rocco Tanica, h21 Roca (LE)
28 Luglio RocAntica PDR podcast Live con Mandrake, h21 Roca (LE)
29 luglio reading musicato de Il fuoco invisibile con Gabriele Rampino, h21 Roca (LE)
30 Luglio Locorotondo@Viva Festival, dialogo con Gianumberto Acinelli h 19 Cala Masciola
20 agosto @Pane e Olio – Montecastello di Vibio (PG)
8 Settembre @Festival Letteratura Mantova ATTENZIONE: l’evento si terrà con gli altri ospiti ma io non sarò presente per motivi personali.
Altre date sono in via di definizione. Per proposte di presentazione: quitthedoner@mail.com
Tanti pezzi diversissimi di mondo tenuti insieme dalla capacità di guardare i fatti e tradurli in narrazione, genere nel quale Rielli eccelle come Carrère o Tom Wolfe .
Rielli aggiorna al terzo millennio un’idea classica del reportage narrativo, quella novecentesca dei Parise e Vassalli, Ceronetti e Piovene, Manganelli e Tabucchi fino a Tiziano Terzani. Brillantezza linguistica, scelta delle fonti, incisività, ritmo, indipendenza e libertà di pensiero sono le sue armi
Alla mente torna il geniale Foster Wallace di “Considera l’aragosta“
Rielli possiede un controllo della lingua che lo sottrae ai velleitarismi pirotecnici che sono, invece, uno degli abiti ricorrenti della prosa italiana attuale
Raramente ho trovato qualcosa di più inusuale e godibile nella descrizione della realtà. Daniele Rielli, ricordate questo nome
Daniele Rielli è la prova che in Italia anche il talento conta
Si ride e si spalancano i neuroni
Magnifici reportage
Storie dal mondo nuovo, un rimedio contro la post-verità
(Da Adelphi.it) I fantasmagorici rituali – di iniziazione – dei promotori di startup, riuniti in conclave a Londra. I saturnali, al Mugello, di una delle ultime divinità disponibili in Italia, Valentino Rossi. Il matrimonio fra i rampolli di due miliardari indiani – per tacer dell’elefante – nel cuore della Puglia. L’incontro, a New York, con un sopravvissuto alla sua stessa leggenda, Frank Serpico. Il paradiso – o l’inferno – artificiale nella sua versione più aggiornata, il poker online. Non importa da quale ingresso Daniele Rielli decida di entrare nel diorama ibrido e surreale che chiamiamo contemporaneità. Importa come ne racconta, ogni volta, un angolo diverso. E quanto, ogni volta, riesca a farci ridere.
alcune interviste a proposito di “Storie dal mondo nuovo”
RECENSIONE SU STYLE-CORRIERE DELLA SERA di Severino Colombo
Recensione sul “Nuovo quotidiano di Puglia” di Teo Pepe
IO DONNA ( corriere della sera)
Lascia stare la gallina di Daniele Rielli
di Francesca Cingoli
Lascia stare la gallina è un racconto a più voci che non dà tregua. Protagonista è la terra di Salento, piena di luce ma anche di tanta ombra: è l’ombra minacciosa della delinquenza, fatta di contrabbandieri, piccoli spacciatori, poliziotti corrotti, faccendieri, prostitute.
Le voci narranti, da punti di osservazione diversi, si fondono in un racconto di minaccia incombente: l’ex poliziotto, che gestisce con sinistra disinvoltura una pletora di attività e aspira alla massoneria, il suo socio, diviso tra ristorazione e prostituzione, lo spacciatore un po’ fricchettone, molto sballato ma sempre attento, il giornalista idealista e marxista, che vorrebbe cambiare il mondo, la sua fidanzata, che gioca una doppia partita.
Tutto parte da un assassinio in campeggio, ragazzi che dal nord arrivano in Salento per vivere la libertà del mare: canne, sesso in spiaggia, dancehall e musica rap. Una selva di studentelli, deejay e punkabbestia, terreno multicolore di divertimento che ingolosisce la piccola grande criminalità locale. Si parte da questo, ma i giochi si fanno negli studi eleganti di avvocati e politici, sugli yacht, e nelle ville di quelli che contano. Perché sono l’ambizione e il potere le forze che muovono i fili della trama, fitta ma solo in apparenza complicata.
Un linguaggio brillante, che elettrizza, inchioda alla lettura. Non è tanto l’intrigo, il filo del giallo, a non consentire al lettore di alzare gli occhi dalle pagine, quanto la scrittura, serrata, ironica in maniera sorprendente, tagliente, che azzarda anche il dialetto e non sbaglia. Un libro da leggere, oltre 600 pagine che scorrono vivaci, spietate, brillanti.
Recensione di Gianni Santoro su Repubblica
INTERVISTA AL NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA di Valeria Blanco
Quando tutti osannavano il Salento dei beach party, i suoi reportage ne mettevano a nudo, con sarcasmo, i meccanismi perversi. E quando il Movimento 5 Stelle raccoglieva il 25% dei voti, un’analisi sul suo blog – che poi gli è valsa il Macchianera italian award 2013 come miglior articolo dell’anno – illustrava i cinque buoni motivi per non votare Grillo. Il fatto che allora fosse “solo” un blogger, nascosto dietro lo pseudonimo di Quit the doner (Basta con i kebab, ma questa è un’altra storia), non cambia la voglia di Daniele Rielli di offrire uno sguardo sorprendentemente inedito sulla realtà.
Il caso e le origini leccesi vogliono che il romanzo sia ambientato nel Salento, metafora della provincia italiana. Inutile dire che il quadro non è quello del sole, del mare e del vento a cui il marketing territoriale ci ha abituato. Si tratta di un romanzo corale e complesso, con un massiccio uso del dialetto e una sottotrama noir. E, a guardare in controluce, dietro la storia dell’arrampicatore sociale s’intravede il tramonto di una società che, troppo concentrata a difendere i suoi privilegi, non si accorge che sta per estinguersi, superata e travolta dal mondo. Ed è proprio da qui che parte Rielli per raccontare “Lascia stare la gallina”. Continua a leggere
INTERVISTA AL “CORRIERE DEL MEZZOGIORNO” di Michele De Feudis
Intervista a “La Gazzetta del Mezzogiorno” di Fabio Casilli